Conosci la storia del Campanile di Meta?

pubblicata il 19/10/2023

Il campanile della Chiesa della Madonna del Lauro, proprio all’ingresso della Penisola Sorrentina, sembra dominare l’intera piana con i suoi 41 metri di altezza. Non è alto il doppio di quello di Sorrento (forse 8-9 metri in più), ma con la sua maestosità è sicuramente il più bello, il più significativo e forse il più carico di storia, non foss’altro per la vicenda della sua travagliata costruzione.


L’anno 1588 portò un grave motivo di collera e di disappunto alla nobiltà ed ai notabili di Sorrento, i quali vedevano materializzarsi qualcosa che non riuscivano in nessun modo ad accettare. 

A Meta era in costruzione il campanile della Madonna del Lauro e mano a mano che i lavori procedevano risultava sempre più manifesto che, alla fine, sarebbe risultato più alto di quello della loro Cattedrale.  

A niente valsero le proteste ed i richiami al Sindaco dell’Università del Piano e all’Eletto del terziere di Meta, giorno dopo giorno la costruzione andava avanti e lo slancio verso l’alto sembrava inarrestabile. Solo quando i sorrentini si resero conto che a nulla erano valsi i richiami e le proteste, si rivolsero al Viceré perché fermasse una volta per tutte quell’atto intollerabile di arroganza e superbia. Dal 1586 Napoli era amministrata dal Viceré Don Juan de Zuniga, conte de Miranda. Lo scontro tra le due comunità, dapprima solo verbale, a Meta stava degenerando in manifestazioni di piazza vere e proprie, tanto che, per valutare lo stato delle cose ed emettere un giudizio, il Viceré fu costretto ad inviare sul posto Don Alfonso Mendoza il quale, dopo attento esame, ne concesse la continuazione dei lavori.